Caprino Veronese (Verona) - Questo fine settimana in provincia di Verona è andata in scena la 31^ edizione della Caprino-Spiazzi. La cronoscalata veronese era valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) nelle vetture moderne, e validità internazionale per le auto storiche.
La Scuderia Car Racing ha fatto il possibile per non lasciare gli appassionati a bocca asciutta, e così dopo il forfait di inizio stagione dovuto a problemi di budget, la gara è rientra in calendario con la data per lei inusuale di fine ottobre.
Alla partenza delle prove del sabato si sono presentati ben 99 piloti tra le auto moderne e 54 tra le auto storiche.
A portarsi a casa la vittoria è stato Franco Cinelli con la sua velocissima Lola T99/50 Zytek che con lo strepitoso tempo di 2'49"064 staccato durante la prima manche di gara, il pilota di Pistoia ha realizzato anche il nuovo record del tracciato corto, segnando un nuovo punto di riferimento per la gara scaligera.
Nessun componente della Scuderia Arese ha potuto partecipare alla gara di casa, chi per problemi economici chi per la vettura non pronta, ma a tenere alto il morale era presente Domenico Ferlito figlio di Ferlito (preparatore di alcune auto dei soci della Scuderia). Domenico, che ha partecipato quest'anno al Campionato Italiano Turismo Endurance con la 147, si è presentato al via al volante della Jaguar S-Type R con la quale la Ferlito Motors partecipa al Campionato Superstars Series. La vettura e il pilota (alla prima uscita con quest'auto) si sono dimostrati competiti fin dal sabato, anche se la sfortuna di un problema elettronico ha spento la sua vettura dopo appena 500 metri al via della seconda prova ufficiale. In gara 1 domenica con la giusta cautela, vista la poca esperienza con la vettura causata anche in parte dal forfait di sabato, ha ottenuto un buon 14^ tempo assoluto con 3'17"130 (tempi 1^ manche). Mentre Gara 2 lo ha visto protagonista di un'uscita di strada proprio nelle vicinanze dell'arrivo alla curva della "Baita" una delle piu' impegnative del percorso. Le testimonianze degli spettatori raccontano una seconda manche davvero velocissima per il ragazzo fino a quel punto che gli avrebbe garantito sicuramente un ottimo tempo, ma (forse a causa di una piccola sbandata in frenata) è andato a sbattere contro il muro. Per Domenico nulla di grave fortunatamente e un lungo applauso da parte di tutti i presenti (sempre molti in quella curva) lo ha accompagnato mentre saliva sull'auto medica.
Tempi Finali: cronocarservice.it
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